Anna Lombardi, Tagliere con vaschetta estraibile

Un stretto rapporto tra università e mondo del lavoro caratterizza da sempre l’alta qualità della formazione dell’ISIA di Faenza.

In questo percorso l’azienda Pica Italia Srl di Imola – azienda giovane e dinamica che produce e commercializza oggetti in materiale polimerico per la casa con grande attenzione alle esigenze del consumatore – ha collaborato con l’ISIA nell’Anno Accademico 2015-2016 assegnando tre borse di studio (del valore di 500 euro l’una) per il progetto “Oggetti Ri-Pensati”: un’attività di ricerca nell’ambito degli articoli per ambiente domestico, realizzata all’interno del corso di “Metodologia della progettazione II” tenuto dai docenti Mauro Mami e Mirco Denicolò.

Andrea Cai, Cecilia, contenitore estensibile per frutta

 

La giuria, composta dai titolari della Pica Italia srl Graziano Piancastelli e Claudio Cavina, dal designer Alessandro Gagliardi, direttore di CM comunicazione, dai professori Roberto Ossani, Mirco Denicolò e Mauro Mami, coordinatore del progetto  – ha valutato idea, potenziale innovativo e fattibilità su 69 progetti elaborati, assegnando le tre borse di studio ad Andrea Cai per il progetto CECILIA, contenitore estensibile per frutta o verdure, ad Anna Lombardi per il progetto BAKER, tagliere con vaschetta estraibile e infine a Jessica Bugamelli per il progetto TITIM, gancio appendiabiti.

 

Jessica Bugamelli, Titim, appendiabiti

Graziano Piancastelli e Claudio Cavina (titolari dell’azienda PICA) esprimono un giudizio più che lusinghiero sull’attività svolta dagli allievi dell’ISIA Faenza che hanno sviluppato, in questa attività di ricerca, quelle conoscenze, quelle competenze e quelle capacità che gli hanno permesso di colloquiare positivamente con una realtà produttiva.

Durante i prossimi mesi gli allievi potrebbero, grazie alla borsa di studio, collaborare con l’azienda per una eventuale prototipazione e messa in produzione dei  loro progetti