Da sinistra, Emanuela Fiori, Maria Concetta Cossa, Mariachiara Gaspari e Sabrina Sguanci. Ph. Paul Pestelli

Venerdì 8 Novembre a Firenze si è tenuta la cerimonia di premiazione dell’ottava edizione del Premio Nazionale delle Arti 2024 – Sezione Design, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e organizzato quest’anno da ISIA Firenze in collaborazione con la Fondazione CR Firenze. In concorso, i progetti dei seguenti istituti: Accademia di Belle Arti di Bologna, Accademia di Belle Arti di Catania, Accademia di Belle Arti di Firenze, Accademia di Belle Arti di Foggia, Accademia di Belle Arti di Lecce, Accademia di Belle Arti di Napoli, Accademia di Belle Arti di Palermo, Accademia di Belle Arti di Perugia, Accademia di Belle Arti di Verona, ISIA Faenza, ISIA Firenze, ISIA Pescara, ISIA ROMA, ISIA Urbino, LABA Firenze.

 

Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile è stato il tema guida di questa edizione del Premio. I progetti partecipanti hanno affrontato questioni cruciali del nostro tempo, come l’emergenza climatica, le sfide demografiche e la sostenibilità. Questi temi, sempre più presenti nel dibattito contemporaneo, ci spingono a ripensare in modo profondo i nostri modelli di sviluppo.

 

Anche quest’anno ISIA Faenza si è fatta onore grazie ai progetti di ricerca dei suoi studenti e delle sue studentesse, premiati da una giuria composta da Anty Pansera, Andrea Balestri, Andrea Di Benedetto, Perla Gianni Falvo, Daniela Piscitelli.

 

Mariachiara Gaspari ha vinto il primo premio per la sezione PRESSIONE CLIMATICA con il progetto “DESIGN BY WASTE – Progettazione di arredi sostenibili in un nuovo materiale geopolimerico, studiato e realizzato con scarti edili, per spazi urbani naturali” – docenti: Annalisa Natali Murri, Sabrina Sguanci, in collaborazione con CNR-ISSMC;

 Mariachiara Gaspari, DESIGN BY WASTE – Progettazione di arredi sostenibili in un nuovo materiale geopolimerico, studiato e realizzato con scarti edili, per spazi urbani naturali

Federico Giustozzi ha ricevuto la menzione speciale nella sezione INTELLIGENZA  ARTIFICIALE con il progetto “SEGNI IBRIDI – Sistema di customizzazione per l’industria ceramica dell’arredobagno”– docenti: Sabrina Sguanci, Lorenzo Paganelli, Santo Monteforte;

Federico Giustozzi, SEGNI IBRIDI – Sistema di customizzazione per l’industria ceramica dell’arredobagno

Silvia Brizio, infine, era presente nella sezione BASSA NATALITA’ E INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE con il progetto “ESPERIENZA MUSEALE E POSITIVE DESIGN – uno studio sul Museo Civico di Scienze Naturali Malmerendi”– docenti: Manuela Zambianchi, Roberto Ossani.

Silvia Brizio, ESPERIENZA MUSEALE E POSITIVE DESIGN – uno studio sul Museo Civico di Scienze Naturali Malmerendi

 

Alla cerimonia erano presenti tutte le rappresentanze delle istituzioni AFAM e del Ministero dell’Università e della Ricerca. La dott.ssa Emanuela Fiori, in qualità di Presidente e l’arch. Maria Concetta Cossa, in qualità di DIrettrice, hanno rappresentato l’ISIA di Faenza; insieme a loro era presente la professoressa Sabrina Sguanci in qualità di relatrice dei progetti di tesi di Mariachiara Gaspari e Federico Giustozzi.