ISIA Faenza

presenta le mostre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

WORK

a cura di Andrea Anastasio

20 maggio – 4 settembre 2018

INAUGURAZIONE e PRESENTAZIONE DEL CATALOGO

19 maggio ore 18

 

Sede ISIA Faenza

Corso Mazzini, 93 Faenza

 

Orari: fino al 30 giugno lunedì – venerdì 9-18

dal 1° luglio lunedì – venerdì 9-15

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Zero-Zone

Nobody teaches you how to live

Con video proiezioni del Laboratorio audiovisivi ISIA FAenza

18 – 20 maggio 2018

INAUGURAZIONE 18 maggio ore 18,30

 

Cortile di Palazzo Laderchi

Corso Garibaldi, 2 Faenza

 

Orari: venerdì e sabato 18:30-24 / domenica 10 – 12:30

 

L’ISIA di Faenza – istituto di alta formazione nell’ambito del design e della comunicazione – in occasione della manifestazione Buongiorno Ceramica, la festa diffusa della Ceramica Italiana che vede Faenza tra le città protagoniste, presenta due mostre: WORK a cura di Andrea Anastasio che sarà installata all’interno degli spazi dell’istituto e Zero-Zone Nobody teaches you how to live, ospitata da Palazzo Laderchi, in occasione dell’evento “Cena Itinerante” organizzato da Distretto A di Faenza.

Le mostre, da poco proposte anche alla design week milenese, sono la testimonianza di come l’attività didattica e culturale dell’ISIA di Faenza sia espressione delle eccellenze  del territorio che la ospita come pure della ricerca internazionale, coniugando genius loci e innovazione nel campo del design.

Infatti un importante spazio negli insegnamenti e nella vita degli studenti è dedicato alla ceramica, grazie anche ai laboratori pratici e alla nuova istituzione di un corso di Design ceramico – un unicum delle università italiane, dove lo studio della progettazione va di pari passo con la realizzazione manuale e oggi anche digitale del prodotto.

WORK curata da Andrea Anastastio presenta 15 progetti di 15 studenti del biennio specialistico e del terzo anno del triennio, che hanno partecipato al laboratorio di ceramica condotto da Anastasio. La mostra avrà un originale display espositivo ideato dallo stesso Anastasio per le nuove sale restaurate dell’ISIA ed è accompagnata da un catalogo edito da Corraini con testi di Andrea Anastasio, Chiara Alessi, Giovanna Cassese e Marinella Paderni, che sarà presentato in occasione dell’inaugurazione sabato 19 maggio alle 18.

La mostra ed il catalogo costituiscono un’occasione preziosa per valorizzare nel sistema del design e dell’arte la migliore produzione dei giovani designer in formazione, rispondendo in pieno alla mission istituzionale dell’ISIA e alla sua recente politica culturale di apertura e collaborazioni in ambito nazionale ed internazionale.

Il laboratorio condotto da Andrea Anastasio è stato strutturato in modo tale che gli studenti potessero avvicinarsi alla ceramica, in maniera diretto e potessero generare un progetto solamente in un secondo momento, dopo aver esperito la materia nelle sue caratteristiche plastiche e nelle sue valenze estetiche. Durante la sperimentazione materica, gli studenti sono stati invitati a rimanere in ascolto delle proprie reazioni alla difficoltà di agire senza uno schema precostituito e a far transitare nel progetto, sia le risposte emotive, sia la dimensione intuitiva generata dall’apprendimento diretto.

Nel percorso sviluppato con gli studenti, Anastasio li ha condotti a confrontarsi con un oggetto archetipico della produzione ceramica, il vaso, sottolineandone l’aspetto antropologico, più che formale. In questo modo, essi hanno potuto riflettere sul significato simbolico e rituale del “portare la natura in casa”, approfondendo l’idea stessa di cura della natura e di rapporto con il paesaggio. Imparare a progettare, ad individuare una poetica partendo dalla materia e dalla risposta fisico-emotiva esperita nel processo, ha permesso agli studenti di osservare la formazione di un pensiero e la sua materializzazione in un oggetto, in un percorso capovolto, originato, appunto, dalla sperimentazione diretta con la materia e la gestualità da essa suggerita.

Dal progetto WORK scaturisce, inoltre, una ulteriore riflessione sulla possibilità di coniugare pezzo unico e produzione seriale e sulle modalità compositive dell’arte e del design, temi che da molti anni caratterizzano la ricerca di Andrea Anastasio e che hanno motivato l’ISIA di Faenza alla decisione di incaricarlo alla strutturazione del laboratorio di ceramica.